La Stele di Rosetta

Ricavato da una storia vera, lo spettacolo offre unāoccasione: quella di interrogarsi su una questione della quale, sembra,
non si parli abbastanza. Quando la mente si ammala: cosa fanno quelli che sono intorno a colui che sta perdendo il
senso della realtĆ ? Sono in grado di unirsi per salvarlo? Oppure, come nel teatro, restano attori su un palcoscenico a
recitare sempre la stessa parte, affinchƩ tutto resti immobile in una folle recita giornaliera? Quale posto ha il dolore nella
vita della famiglia protagonista di questa storia? E che vita ĆØ quella del malato protagonista? Dove la forte incapacitĆ di
comunicare lo conduce verso unāinfantilizzazione che lo fa giocare nel ruolo di quellāimperatore francese che nel 1799
trovò la Stele di Rosetta, uno dei reperti archeologici più importanti della storia, perché permise la comprensione di un
linguaggio fino ad allora rimasto incompreso, i geroglifici. CosƬ il malato protagonista vuole conservare la Stele di
Rosetta, perché nel gioco della sua follia essa è la traduzione di ciò che non può esprimere. Abbiamo voluto porre
lāattenzione sulla malattia mentale e sulle dinamiche familiari che si innescano quando non cāĆØ lāaccettazione. In questa
storia nessuno può essere, perchĆ© āessereā vuol dire accogliere lāaltro. Tutti i protagonisti di questa storia restano chiusi
nel loro perimetro e non fanno entrare nessun altro e ognuno resta per sé, solo, senza concedersi la possibilità di poter
essere
La stele di Rosetta
Da un racconto di Vanessa Tomaino
Adattamento teatrale di Marco Conte
Con Susanna Cantelmo, Diana DāEmiliano, Fiamma Leonetti, Giuseppe Borrelli, Aurelio
Grippa
Regia di Daniele Marcori
7-8 ottobre ore 21:00
9 ottobre ore 18:00
Teatro Furio Camillo, via Camilla 44 ROMA
info e prenotazioni:
info@verbavolant.roma.it
+393509146450
biglietti acquistabili qui https://billetto.it/e/la-stele-di-rosetta-biglietti-700191