Il Vocabolario Delle Forme Interiori
di e con: Pino Grossi
aiuto regia: Bernardetta Lucchetti
Lo spettacolo è ispirato alla figura di Adolf Wölfli, “un pazzo” diventato artista suo malgrado, che iniziò a disegnare, scrivere e a comporre musica dopo la sua reclusione nel 1895 presso l’ospedale psichiatrico di Waldau dove rimase
per 35 anni fino alla morte, nel 1930, senza contatti con l’esterno. Wolfli in tutto il suo periodo di internamento, produrrà circa trentamila pagine di storie, colori, sogni e deliri lasciando parecchie centinaia di dipinti, una pila
di scritti più alta di lui e un gran numero di spartiti magnificamente decorati. Scrive di lui Michele Mari «Immaginiamo un uomo non americano che trentadue anni prima di Andy Warhol metta in un quadro l'immagine fedele di una lattina di zuppa Campbell's: già lo sbalordimento ci pervade. E invece la
prodigiosa chimera non solo è esistita, ma era del tutto illetterata, non si mosse mai dal circondario di Berna, non frequentò altri che contadini e manovali, non ebbe maestri di musica o di disegno…». Nello spettacolo, rincorreremo questo uomo che ha contratto “l’amaro accidente, innalzato alla sua condizione di reietto”, mentre all’interno della
sua “solitaria cella della casa dei matti a Waldau”, racconta, vive, scrive, dipinge, suona, calcola. Wolfli è allo stesso tempo guerriero invincibile, bambino indifeso, creatore di catastrofi. Salvatore. Una biografia reale/immaginaria, in cui nulla è dovuto, nessuna meraviglia.
Teatro Furio Camillo
Via Camilla, 44 00181 Roma
Sabato 1 Aprile ore 21.00
Biglietto unico €10,00