di Anton Čechov

Regia di Barbara Folchitto 

Con in o.a. Rolando Capasso, Alice Cecconi, Valentina De Florio, Fabio Gallamini, Vincenzo Petullà, Virginia Pini, Giacomo Pressi, Antonio Presti, Shadi Romeo, Francesco Tozzi

Aiuto regia Alice Casagrande
Scene e Costumi Barbara Folchitto
Lighting Designer Giuseppe Filipponio

Lavorare sul drammaturgo russo Anton Čechov è una sfida alla quale le attrici e gli attori diretti da Barbara Folchitto si stanno confrontando da anni. Il viaggio alla scoperta di questo autore è iniziato nel 2022 con la messa in scena de Il Gabbiano nell’estate del 2023, proseguendo quest’anno con lo studio e poi la messa in scena di Tre sorelle.

La ricerca che quest’autore stimola incontrando i suoi testi è soprattutto quella sulla fragilità degli esseri umani nei rapporti familiari o amicali/affettivi che ricercano costantemente ma che con i quali, al contempo, si scontrano continuamente. La causa va ricercata nelle insicurezze e nell’incapacità di prendersi delle responsabilità, nel bisogno di soddisfare questo o quell’altro desiderio di emergere, di essere visti e considerati sufficientemente degni dagli altri oppure per compiacere, ma sempre con l’intento di sopravvivere e provare a resistere ad un’ineluttabile fallimento o al rischio di “non essere nessuno” e di sparire.

Ma sono esseri umani così profondamente vicini a noi da parlarci all’orecchio in quei momenti della vita in cui siamo ad un bivio e possiamo e dobbiamo necessariamente guardare ai personaggi cechoviani perché ci siano da monito e da esempio: “gente, voi vivete male” diceva il drammaturgo russo, proprio per far emergere il rischio che si corre a sprecare le nostre vite se dovessimo abbandonarci al destino, come fanno i suoi personaggi.